Il corpo, secondo l’ayurveda, è un sistema dinamico di relazioni, soggetto a mutamento continuo, di costruzione e distruzione. L’individuo è insieme indivisibile di anima, mente, intelletto, ego, sensi, corpo, tutti in relazione tra di loro e con l’universo (macro e microcosmo). Non può essere dunque ridotto alle singole parti (es. organi) né separato dal suo contesto sociale, culturale, spirituale.
Salute è definita in ayurveda come Swastha “essere stabili nel proprio sé”. Secondo Sushruta, “…sano è colui che ha umori, il fuoco digestivo, i componenti tissutali e le funzioni escretorie ognuno in buon equilibrio, e che ha lo spirito, i sensi e la mente sempre compiaciuti…”.
La malattia (Roga) deriva dalla radice ruj che significa rompere, la malattia è dunque “frammentazione dell’intelligenza del corpo”, perdita d’integrità.
Il primo passo per la cura delle malattie è dunque conoscere se stessi.